Un gruppo di studenti sta svolgendo gli esami di fine anno.
L’anziano moderatore con gli occhi a palla che presiedeva l’aula fissava l’orologio in fondo alla stanza mentre gli studenti scarabocchiavano furiosamente le risposte rimanenti, sapendo che il tempo era quasi scaduto.
Pochi minuti dopo, l’orologio segnò una nuova ora e l’esame finì.
“IL TEMPO È SCADUTO!” Il supervisore brontolone abbaiò: “Per favore, consegnate i vostri compiti in una pila sulla mia scrivania”.
Gli studenti si alzarono in silenzio, tirando un sospiro di sollievo, mentre facevano una pila di fogli per l’esame e uscivano dall’aula.
Tutti tranne un ragazzo che stava ancora finendo la sua ultima risposta. Aveva finito solo 20 secondi dopo il resto dei suoi compagni, ma quando si alzò per mettere il suo esame nella pila, il vecchio gli fece cenno di fermarsi.
“Troppo tardi”, sogghignò il vecchio, “avresti dovuto consegnare il compito prima”.
Lo studente rimase a bocca aperta. Non era affatto giusto. Balbettò per un attimo: “Ehi, andiamo, dovrei avere il permesso di consegnarlo”.
L’anziano si rifiutò.
Allora lo studente disse compiaciuto: “Ma lei sa chi sono io?”.
L’anziano lo guardò attraverso gli occhiali, quasi sbalordito da quanto si stesse comportando quell’idiota. “No, non lo so”, rispose il moderatore.
Quasi subito lo studente disse: “Bene”, mentre spingeva il suo foglio in mezzo alla pila e poi correva fuori dalla stanza.