Non temiamo mogli

Tre ragazzi sono seduti in un bar. All’improvviso squilla il telefono del primo ragazzo,
risponde immediatamente e, senza dire nulla, corre fuori dalla porta per poi tornare di corsa,
getta velocemente banconote da 10 dollari sul bancone mentre borbotta: “Accidenti, ho dimenticato di lavare i piatti, la moglie sta tornando a casa”. Poi corse più veloce di prima.
Il secondo tizio ridacchiò. “Guarda un po’! Sai che a casa mia comando io”, disse alzandosi e tirando fuori il portafoglio per pagare il suo drink.
“Appena entro in casa, battendo due volte le mani, mi preparano subito l’acqua calda”.
Poi continua a camminare verso la porta, “… odio lavare i piatti con l’acqua fredda”.
Tutto questo mentre il terzo ragazzo si godeva in silenzio il suo drink. Prendeva ogni sorso con calma e sguardo soddisfatto.
Il barista disse: “Beh, signore, credo che lei abbia la vita ben in ordine rispetto a quei due. Lei è il padrone del suo dominio, giusto?”.
Il ragazzo sorrise e rispose: “Non voglio vantarmi, ma l’ultima volta che ho parlato con mia moglie era in ginocchio. Addirittura a quattro zampe”.
“Che cosa ha detto?” Chiese il barista.
Il terzo ragazzo sorseggiò il suo drink, poi disse: “Beh, ha detto che se sono davvero un uomo allora esci da sotto il letto”.