Due psichiatri si trovavano a un convegno.
Mentre conversavano davanti a un drink, uno chiese: “Qual è stato il suo caso più difficile?”.
L’altro rispose: “Avevo un paziente che viveva in un mondo di pura fantasia. Credeva che uno zio in Sud America sarebbe morto e gli avrebbe lasciato una fortuna. Per tutto il giorno aspettava che arrivasse una lettera da un avvocato. Non usciva mai, non faceva mai nulla, si limitava a stare seduto e ad aspettare questa lettera di fantasia da questo zio di fantasia. Ho lavorato con quest’uomo per otto anni”.
“Qual è stato il risultato?”.
“È stata una lotta di otto anni. Ogni giorno per otto anni, ma alla fine l’ho curato. E poi è arrivata quella stupida lettera!”.